Le Gallerie degli Uffizi hanno venduto per 140mila euro una versione digitale del Tondo Doni di Michelangelo Buonarroti. L’opera, realizzata tramite un brevetto esclusivo denominato DAW (Digital Art Work) è la prima al mondo ad essere stata registrata su blockchain e certificata mediante NFT.
La trasposizione dell’opera in una versione digitale unica e in alta definizione è stata acquistata da un collezionista romano e pare possa essere la prima di una lunga serie: il museo fiorentino prevede, infatti, di digitalizzare numerosi masterpieces tra cui la Madonna del Cardellino di Raffaello, La nascita di Venere, la Primavera e la Calunnia di Botticelli, L’annunciazione e il Battesimo di Cristo di Leonardo, la Venere di Urbino di Tiziano e molte altre ancora.
Nascerà un vero e proprio mercato intorno alle versioni digitali di questi capolavori senza tempo?
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