Un mix di feromoni, materiali, suoni e luci capaci di stimolare l’eccitazione sessuale di chi vi fa ingresso: l’Orgasmatron Redux di Norma Jeane, una “piccola stanza del piacere” basata sulle teorie e sui progetti di Wilhelm Reich, è stata installata all’interno delle Serre dei Giardini Margherita di Bologna a inizio settembre e ha accolto numerosi visitatori, curiosi di sperimentare i quindici minuti esperienziali offerti dalla curiosa cabina.
Come si legge sul sito ufficiale di Kilowatt, «Norma Jeane è un*artista senza corpo, senza genere, senza una biografia. Norma Jeane è alias dell’artista proveniente da un’identità in continuo cambiamento. Ogni nuovo progetto di Norma Jeane fa emergere una nuova personalità dalla condivisione di desideri, obiettivi e competenze».
Dopo Che cosa sono le nuvole – installazione presentata durante la scorsa edizione di ART CITY BOLOGNA – Orgasmatron Redux è il secondo progetto realizzato dall’artista negli ambienti delle Serre. L’opera, nata dalla collaborazione dell’artista con la non-profit Kilowatt e con MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, si è spenta pochi giorni dopo la sua inaugurazione a causa di un guasto temporaneo.
Avrà ripreso ad accogliere i visitatori? Ma soprattutto, come funziona nel dettaglio?
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