Capita molto spesso di aver bisogno di approfondire la conoscenza di opere e collezioni, ma non sempre queste sono a portata di mano, per collocazione geografica o perché le condizioni non ci consentono di fruire in maniera tradizionale delle opere che ci interessano.
All’interno di molte istituzioni culturali e dei musei le opere e le collezioni ruotano periodicamente, affinché gli utenti abbiano la possibilità di godere del patrimonio conservato presso le proprie sedi che però, non sempre, può essere mostrato tutto nello stesso momento; può capitare, inoltre, di recarci al museo con l’intenzione di concentrarci su un’opera in particolare e scoprire che questa è stata momentaneamente concessa in prestito per una mostra temporanea – soprattutto se si tratta di grandi maestri – o spostata per un restauro.
Tuttavia, in un’epoca in cui i musei ricorrono sempre più spesso alle nuove tecnologie, è senza dubbio indiscusso il fatto di poter accedere a tantissimi contenuti digitalizzati, messi a disposizione dagli enti e dalle istituzioni che conservano le collezioni alle quali abbiamo necessità di accedere per motivi di studio o semplice diletto.
Che fare, dunque, se ci si trova in una di queste situazioni? Una delle possibili strade percorribili è quella delle immagini in alta definizione, delle schede di catalogo, dei cataloghi ragionati sugli artisti: strumenti di fondamentale importanza per chi studia o per chi ha voglia di addentrarsi nel profondo degli argomenti trattati, ma che non sempre sono conosciuti o facilmente reperibili sul web. Di seguito proveremo ad indicarne alcuni tra quelli che conosciamo e che ci piacciono di più, in modo da condividere questi straordinari luoghi dedicati alla conoscenza dell’arte, consultabili comodamente da casa e straordinariamente ricchi di dettagli utili.
Partiamo da una premessa necessaria: la digitalizzazione delle opere è anzitutto un modo per conservarne la memoria e garantirne la sopravvivenza nonostante il costante processo di deterioramento a cui queste sono irrimediabilmente esposte. La documentazione fotografica è un utile strumento per tenere traccia delle modificazioni e dell’azione del tempo; ai professionisti di settore o agli appassionati d’arte queste ultime consentono di avere sempre accesso all’opera e di apprezzarne le peculiarità, la storia, le caratteristiche: esse sono spesso parte integrante di schede di catalogo aggiornate, contenenti descrizioni storico-artistiche e contenuti di varia natura.
1 | WGA – Web Gallery of Art
Come esempio di archivio digitale interamente dedicato alla pittura non potevamo non menzionare Web Gallery of Art, un contenitore virtuale nato nel 1996 – e dedicato soprattutto a studenti e insegnanti – in cui è possibile esplorare una quantità infinita di contenuti dedicati ad artisti attivi tra il XIII e il XIX secolo. La galleria online consente di avere accesso ad immagini in HD (opere intere, particolari, opere suddivise in più parti) mediante ricerca semplice o avanzata, di fruire dei tour tematici, di approfondire le biografie degli artisti e di confrontarli all’interno della sezione Dual Mode. Questo enorme database è stato arricchito dalle sezioni dedicate alla scultura e all’architettura ed è possibile avere accesso al glossario, contenente numerose definizioni e termini sull’arte. WGA è uno strumento molto utile se si fa ricerca sui grandi maestri, al fine di reperire ottime e affidabili immagini.
2 | I cataloghi digitali delle collezioni museali
Sono ormai tantissimi i musei e le istituzioni culturali che hanno reso le loro collezioni consultabili liberamente nella loro versione digitale: sfogliando i cataloghi di grandi realtà come, ad esempio, quella del Guggenheim, del British Museum, del V&A Museum, del Metropolitan Museum of Art, della National Gallery e del Museo del Prado, è possibile reperire opere e relative caratteristiche tecniche, descrizione e cenni storici, foto in altissima risoluzione (in alcuni casi anche scaricabili e di pubblico dominio) e dati sulla catalogazione. Stiamo parlando di musei dotati di siti ufficiali che offrono risorse multiple che consentono all’utente di iniziare la ricerca su un’opera e approdare ai tour virtuali tra le sale del museo. Per quanto riguarda i musei italiani è possibile usufruire degli stessi servizi sul sito della Pinacoteca di Brera (circa 669 opere online) e su quello delle Gallerie degli Uffizi (a disposizione degli utenti anche le schede di catalogo per le opere conservate presso le loro sedi).
3 | Cataloghi ragionati online
I cataloghi ragionati sugli artisti hanno l’obiettivo di fornire all’utente una lista affidabile di opere autentiche, corredate di cronologia, biografia dell’artista e storia espositiva. Si tratta di un prodotto che, ancora oggi, è sovente disponibile in versione cartacea e molto più raramente in una versione digitale. Negli ultimi anni però si è assistito ad un incremento di progetti sviluppati online e liberamente consultabili. Il catalogo ragionato, infatti, è uno strumento di fondamentale importanza, sia per il mercato che per gli studi accademici, poiché consente di avere una visione a 360° sull’artista e sulla sua produzione, attraverso informazioni ordinate e, soprattutto, attendibili e verificate. Ad esempio, all’interno del catalogo dedicato alla produzione di Egon Schiele – realizzato dalla studiosa Jane Kallir – è possibile effettuare una ricerca per anno, per titolo, per soggetto o per categoria, a seconda delle esigenze. Non solo opere pittoriche, ma anche schizzi a matita e sculture, per un quadro complessivo in grado di ripercorrere passo dopo passo l’evoluzione tecnica e formale dell’artista viennese.
Altri cataloghi disponibili online sono quelli di Salvador Dalì (che ha richiesto 17 anni di ricerche, condotte da un team guidato da Montse Aguer, direttore del Dalì Museums), quello di Paul Cézanne e quello dedicato a Edgar Degas. In Italia la Fondazione Arnaldo Pomodoro ha inaugurato il catalogo ragionato dell’artista, un work in progress in continua evoluzione consultabile online previa registrazione.
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