Michela Salvagno (1994) è una giovane artista veronese. Muove i suoi primi passi nel mondo dell’arte quando, ancora bambina, si appassiona al disegno e decide di proseguire su questa strada da adolescente, studiando Pittura e Decorazione presso l’Istituto d’Arte della sua città natale e successivamente iscrivendosi al triennio di Scultura all’Accademia di Belle Arti.
Durante gli studi accademici l’artista – in arte conosciuta come LaMuco – sperimenta numerose tecniche di stampa e si cimenta nell’animazione in stop motion; conseguito il diploma decide di avvicinarsi al digitale e inizia a realizzare le sue sognanti illustrazioni, fatte di colori pieni e di un costante equilibrio tra figura e sfondo, senza però perdere il tratto iniziale, graffiato, derivato dall’incisione. Come ci fa sapere la stessa Michela «col tempo il colore è diventato l’elemento principale di ogni mia illustrazione (e lo è tutt’ora): “partire dal colore e non dalla forma”» è la sua parola d’ordine, alla base di ognuna delle sue opere.
Self portrait: descriviti in un’illustrazione!
Appassionata d’arte, di cinema e di musica, Michela trova ispirazione nelle opere di Paolo Domeniconi, Roger Olmos e Redmer Hoekstra e spesso si diverte a realizzare piccoli videoclip musicali e brevi animazioni. Nel corso della sua attività ha collaborato con molte riviste e case editrici (tra le tante collaborazioni ricordiamo quella con BeCrunched per il libro 50 morsi alla luna e l’illustrazione per il racconto Eliotropismo, pubblicato da Toscana Libri) e, in futuro, le piacerebbe lavorare come illustratrice e grafica in ambito musicale.
La Muco realizza copertine di riviste e di dischi, illustrazioni per poesie e racconti di ogni genere, grafiche per cartoline e t-shirt. I suoi soggetti si sono evoluti molto nel corso degli anni: uno dei più ricorrenti è, ad esempio, quello delle figure antropomorfe sovradimensionate, che spesso occupano la scena in solitaria, solitamente raffigurate con dei buchi nel petto; allo stesso tempo, i temi trattati sono i più disparati e sovente ritorna la traduzione visiva delle emozioni e degli stati d’animo.
Con questa breve intervista entriamo in punta di piedi nel suo mondo: ecco cosa ci ha raccontato Michela attraverso le sue risposte illustrate!
1 | Qual è la prima cosa che hai fatto oggi?
La prima cosa che faccio la mattina (ma anche quella che faccio tutte le mattine) se pur semplice ma anche un po’ stramba è fischiettare la colonna sonora del film Jurassic Park per far avvicinare la mia gatta Sybil per farle le coccole e darle da mangiare.
2 | La copertina di un disco che hai ascoltato fino allo sfinimento
Il disco che ho scelto se pur non sia il mio preferito è Il mio canto libero di Lucio Battisti. Questo disco lo ascolto fin da bambina, lo sentivo spesso sul cd nei numerosi e lunghi viaggi in auto e ora sul mio giradischi. Inoltre trovo che la copertina di questo album sia una delle più belle che conosco.
3 | In quale luogo trovi ispirazione per le tue illustrazioni?
Trovo ispirazione da più luoghi e momenti della giornata, a catturare la mia attenzione sono per lo più le luci ed i colori e il modo in cui essi si rapportano alle persone. Spesso mi ritrovo ad osservare i colori del cielo all’alba, al tramonto, stellato o coperto di nuvole che mi porta ad elaborare un soggetto o uno sfondo.
Per ulteriori informazioni visita il sito dell’artista, attiva anche su Instagram come @la_muco.
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