L’Associazione Bruno Munari presenta, in collaborazione con la Incode di Cremona, il progetto In casa con Munari: un sito interattivo, interamente dedicato al grande maestro Bruno Munari, studiato per illustrare il suo approccio didattico e offrire spunti per la lettura, idee per attività e laboratori da fare in casa con i bimbi, soprattutto in questo periodo di quarantena.
«Conoscere i bambini è come conoscere i gatti – scriveva Munari nel libro Arte come mestiere – (…) Per entrare nel mondo di un bambino (o di un gatto) bisogna almeno sedersi per terra, non disturbare il bambino nelle sue occupazioni e lasciare che si accorga della nostra presenza». Artista, designer ed educatore, Bruno Munari non smise mai di pensare all’apprendimento come una diretta conseguenza dell’esperienza e del fare attivo. Fare per comprendere la realtà era il pensiero che stava alla base di tutti i laboratori che realizzò a partire dagli anni ‘70.
Così, anche degli adulti, soleva affermare: «Conservare lo spirito dell’infanzia dentro di sé per tutta la vita vuol dire conservare la curiosità di conoscere, il piacere di capire, la voglia di comunicare», in un continuo sostenere l’importanza dell’essere creativi. Techne (“arte”, nell’antica Grecia, nel senso di fare con perizia) e Asobi (“arte”, in Giappone, nel senso del piacere del gioco) sono le caratteristiche di quella speciale qualità dell’intelligenza a cui Munari fa riferimento: la creatività come ricerca dell’essenziale[1].
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In casa con Munari è uno spazio virtuale nato come risposta alle esigenze delle famiglie che si sono trovate a dover affrontare le misure restrittive dettate dall’emergenza sanitaria in corso. L’obiettivo è quello di offrire un supporto a genitori, bambini e docenti per quanto concerne la sfera del gioco e delle attività educative, fornendo spunti per laboratori e attività da realizzare con materiali semplici, che tutti possono avere a disposizione in casa. Pronti ad esplorare questo luogo in continua evoluzione?
Il gatto Galeazzo sarà il vostro accompagnatore e tra una stanza e l’altra vi mostrerà come muovervi: avrete accesso all’Atrio, in cui troverete alcune informazioni essenziali su Munari, sul suo Metodo e sul progetto, per poi proseguire verso la Biblioteca. Qui Silvana Sperati – ABM – legge Munari e, se vorrete, vi farà scoprire la storia della giraffa Lucia (che l’artista immaginò nel lontano 1945 per suo figlio Alberto) e quelle di altri personaggi fantastici. All’interno del Laboratorio e della Stanza dei giochi vi potrete sbizzarrire: sapete, per esempio, quante cose si possono fare con un semplicissimo lenzuolo? E quanto è semplice costruirsi una storia da sé, che abbia tante figure e che possa esser poi raccontata? Sul Terrazzo, per chi ama crogiolarsi al sole, potrete inoltre allenarvi a riconoscere forme e colori, osservando attentamente la realtà.
«Tutto questo – si legge nella presentazione del progetto – con continui rimandi al mondo dell’arte a partire dal Metodo Munari che designa l’approccio dell’artista alla progettazione, all’arte; da lui stesso proposto ai bambini nei famosi laboratori Giocare con l’arte che, dal Laboratorio in Brera del 1977, hanno cambiato radicalmente la didattica dell’arte».
Vivere la casa in maniera creativa, nonostante le restrizioni dovute al lockdown, è possibile: basta un po’ di fantasia e qualche consiglio utile per non dimenticare che intorno a noi c’è un mondo da vedere con occhi sempre diversi e tante possibilità da sperimentare. Le idee proposte nello spazio virtuale di In casa con Munari non sono solo ludiche, ma promuovono l’azione, stimolando tutti i sensi del bambino e incentivando la curiosità e il piacere della conoscenza. Il progetto, in continuo divenire, viene arricchito costantemente da nuovi contenuti fruibili sul sito e scaricabili in formato pdf, in modo da poterli consultare anche offline: non soluzioni finite, ma tanti spunti da sperimentare e da adattare a seconda dell’età del bambino e dei materiali e oggetti che si hanno a disposizione tra le mura domestiche.
Il progetto prevede, inoltre, il coinvolgimento attivo degli utenti, i quali sono invitati ad inviare i propri elaborati: «Tutti sono invitati a sperimentare e a far pervenire i risultati delle loro ricerche, assieme alle loro principali opere, per allestire un Museo Virtuale che non potrà che nascere accanto alla casa di Munari. Un museo che potremo poi visitare con curiosità e gioia, per scoprire le sperimentazioni di tutti e continuare ad imparare».
Giocare è una cosa seria, diceva lo stesso Munari! Che cosa aspettate?
[1] Beba Restelli, Giocare con tatto. Per una educazione plurisensoriale secondo il metodo Munari, p. 438
Scopri di più visitando il sito ufficiale del progetto In casa con Munari.
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