Reggio Emilia è stata travolta e conquistata dai colori di Olimpia Zagnoli: Caleidoscopica, mostra personale dell’illustratrice reggiana ospitata nelle meravigliose sale dei Chiostri di San Pietro, è stata prorogata e sarà visitabile fino al 16 gennaio 2022.
Il percorso espositivo – promosso da Fondazione Palazzo Magnani e a cura di Melania Gazzotti – racchiude gli ultimi dieci anni di carriera dell’illustratrice ed esplora le mille sfaccettature del suo universo creativo con un focus sul suo modus operandi e sull’approccio progettuale.
Un mondo di colori accesi e forme sinuose, che dialoga con le sale affrescate dei Chiostri di San Pietro, entro le quali “le opere sono accostate per “libera associazione” o per affinità di colore, soggetto e forma”.
In mostra stampe, tessuti, sculture e taccuini: progetti e opere realizzate per l’editoria e la moda, accanto ad alcune tra le illustrazioni più iconiche dell’artista, come il manifesto per l’azienda dei trasporti di New York MTA e le sue copertine per The New Yorker.
Olimpia Zagnoli condivide con lo spettatore uno sguardo sul mondo divertente, ironico, scanzonato e sempre elegante. Le sue sculture cinetiche raccontano storie di anonimi (e forse, per certi versi, comuni e universali) personaggi, al confine tra reale e immaginario.
Infinite le fonti d’ispirazione e i richiami che è possibile scorgere all’interno della sua produzione: “Nei lavori di Olimpia”, afferma Steven Guarnaccia, “si intravede la storia dell’illustrazione e del design italiano del Novecento: Depero e Mendini, Sepo e Sottsass ma vi si trovano anche alcuni echi di Lora Lamm e di Erberto Carboni”.
Olimpia sintetizza graficamente le forme in pochi tratti, delinea i contorni e riempie gli spazi a tinta piena, andando dritta all’essenza stessa degli elementi rappresentati.
Il corpo femminile – mai stereotipato e sempre reso con genuinità e ironia – è uno dei grandi protagonisti, ma tra le opere in mostra è possibile ammirare anche i paesaggi urbani e naturali dell’artista e le illustrazioni incentrate sulla sessualità e sull’amore universale, come nel caso della copertina realizzata per The New Yorker in occasione del Pride 2019.
Largo spazio ai materiali e ai supporti: l’inconfondibile ed essenziale tratto dell’artista è declinato in disegni, stampe, neon, tessuti, sculture in ceramica, legno, plexiglass e oggetti di uso comune, in un dialogo costante tra fantastico e reale, tra passato e presente.
Ad accogliere i visitatori un “giardino” di giocose sculture in metallo smaltato, essenziali nelle forme e dai colori variopinti, e a salutarli a fine percorso un disegno realizzato da Olimpia all’età di 4 anni, a riprova del fatto che l’inarrestabile creatività della magica OZ ha origini lontane, abbraccia il mondo e lo incornicia di allegria.
“L’arte vibrante e radiosa, complessa e intrigante, fulgida e sorprendente, arguta e festosa di Olimpia Zagnoli suscita un sentimento fin troppo raro in questi tempi: la felicità” | Steven Heller
Alcune immagini dalla mostra:
Maggiori informazioni su Caleidoscopica sono disponibili sul sito dei Chiostri di San Pietro.
Se le illustrazioni di Olimpia Zagnoli ti hanno stregato visita il suo portfolio e fai quattro passi nel suo shop online alla scoperta di Clodomiro. Seguila anche su Instagram: @olimpiazagnoli
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