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Giorgia Bellotti | Autoritratti e fiabeschi paesaggi interiori


“Come piume leggere i ricordi mi appaiono in sogno. Il passato, custode della mia identità, sembra riemergere nelle stanze polverose e inabitate come a rammentarmi un’assenza. Attraverso oggetti e atmosfere appartenute a quel passato il sogno si fa tangibile così che io possa, per un istante, riassaporarne l’essenza. Resto in silenzio, lasciandomi accarezzare dalla luce di quelle emozioni” | Giorgia Bellotti

 

Giorgia Bellotti nasce a Bologna e tutt’ora vive a Vergato, sull’Appennino Tosco-Emiliano; si avvicina all’arte fin da piccola, sperimentando in prima battuta il disegno e la pittura. Il colpo di fulmine con l’obiettivo avviene nel 2012, dopo aver frequentato un corso per imparare le basi della fotografia: da quel momento Giorgia si racconta attraverso immagini rubate all’ordinario scorrere del tempo.


giorgia bellotti

© Giorgia Bellotti – Courtesy of the artist

 

Utilizzando la luce e i colori di quei paesaggi dove ogni cosa è iniziata (o volta al termine), l’artista scava nella memoria e rievoca sentimenti e situazioni personalmente vissute. Come lei stessa afferma, «L’arte della fotografia è entrata a far parte di me in seguito ad esperienze significative accadute nella mia vita per le quali ho sentito il bisogno di isolarmi e concentrarmi sulle mie emozioni. Mi piace esplorare la parte sommersa della mia coscienza attraverso gesti naturali ed impulsivi, coinvolgendo l’ambiente che mi circonda e renderlo co-protagonista della scena insieme a me. Utilizzo l’autoritratto per vedermi, guarirmi, cercarmi, senza mai svelare il mio volto. Un viaggio nell’inconscio per tornare là dove tutto è cominciato, o finito. Una terapia, la cura».


giorgia bellotti

© Giorgia Bellotti – Courtesy of the artist

 

Giorgibel – nome d’arte con il quale l’artista è conosciuta anche su Instagram – ha partecipato alla scorsa edizione di Paratissima Art Fair, l’evento off di Artissima dedicato agli artisti emergenti, con la serie Autoritratti nella mia terra.

Nelle sue fotografie il corpo gioca a nascondino con la natura; essa lo avvolge, ne diventa parte integrante, ne confonde la forma. Porzioni di pelle si intravedono tra le ortensie, piante e fiori prendono il posto di mani, testa, cuore; come uno specchio che riflette l’immagine della realtà, la natura diventa veicolo di trasmissione e manifesto delle emozioni e del mondo interiore dell’artista. I suoi scatti sono immediati, dettati dall’istinto e, forse, dall’inconscio; l’artista non pianifica l’immagine ma ne cattura l’essenza, agendo d’impulso, senza troppi ripensamenti.


giorgia bellotti

© Giorgia Bellotti – Courtesy of the artist

 

L’inscindibile legame con i luoghi in cui è nata e cresciuta le permette di instaurare un dialogo silenzioso con il mondo che la circonda, di esprimere le sue emozioni e di comunicare allo spettatore uno stato d’animo, la sensazione di un attimo, l’eterna impressione di un tempo passato.


Scopri di più sull’artista, attiva anche su Instagram come @giorgibel.

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