“Bene, suppongo che nulla è destinato a durare per sempre. Dobbiamo fare spazio ad altre persone. È una ruota. Vai avanti, devi andare fino alla fine. E poi qualcuno ha la stessa opportunità di andare fino alla fine e così via. “ | Vivian Maier
Il ciclo della vita, l’inesorabile scorrere del tempo, il quotidiano stare al mondo. Vivian Maier (1926-2009) nacque a New York ma visse buona parte della sua giovinezza in Francia dove, con una Kodak Brownie, iniziò a sperimentare la fotografia amatoriale. Nel 1951, di ritorno negli Stati Uniti, iniziò a lavorare come tata a Southampton; comprò una Rolleiflex e cominciò ad immortalare la gente di strada, a documentare la New York degli anni ’50. Scattò fotografie per tutta la vita, producendo, in quasi cinquant’anni, un corpus di negativi superiore alle 100.000 unità.
Le sue foto intrappolano frammenti di vita quotidiana, indagano le vite e i volti degli abitanti del mondo sospendendoli nell’eterno oblio della memoria. Sono documenti dei luoghi in cui ha vissuto, della fisionomia delle città; dei cambiamenti che il tempo apporta ai suoi stessi lineamenti. La fotografa era così ossessionata dalla sua immagine da essere spinta ad utilizzare la macchina come strumento della ricerca del proprio Sé, scattando un numero elevatissimo di autoritratti. La sua ombra e il suo riflesso divengono una costante all’interno della produzione fotografica, elementi versatili che si fondono al contesto e ai suoi attori, in maniera sempre diversa. Vivan Maier documenta le differenze tra le classi sociali, la multiculturalità, gli sguardi sorpresi dei passanti.
La fotografa di strada è attualmente in mostra alle Scuderie del Castello Visconteo di Pavia: un’esposizione a cura di da Anne Morin e Piero Francesco Pozzi, che raccoglie più di 100 fotografie in bianco e nero e a colori per raccontare il mondo visto attraverso gli occhi di Vivian Maier.
Ph. ©2019 Maloof Collection
Vivian Maier. Street Photographer
Dove: Scuderie del Castello Visconteo, Pavia
Quando: dal 9 febbraio al 5 maggio 2019
Informazioni utili:
Scopri gli altri articoli su coffee break