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La pandemia continua in gran parte del mondo e le nostre vite sono ancora dominate da restrizioni e limitazioni: non solo dobbiamo pensare a come reinventarci, ma anche a come reinventare gli spazi in cui viviamo, e il distanziamento sociale è ormai diventato parte integrante del nostro vivere quotidiano.
Come in tanti settori colpiti gravemente dalla pandemia – che attendono la fine dell’emergenza per ripartire – anche i ballerini hanno visto il loro lavoro sospeso da più di un anno. Per rappresentare questa “pausa” l’artista tedesco Florian Mehnert ha collaborato con il direttore artistico dello Stuttgart Ballet Tama Detrich al progetto Social Distance Stacks.
Social Distance Stacks è un progetto fotografico che mira a rappresentare gli effetti del social distancing. Per il progetto i ballerini dello Stuttgart Ballet si sono messi in posa interpretando varie coppie famose, dentro a bolle giganti di PVC. Nelle foto vediamo Siegfried e Odette, Romeo e Giulietta, Giselle e Albrecht tutti costretti alle regole di distanziamento sociale che stanno tenendo separate le persone di tutto il mondo. Ogni ballerin* è nella proprio bolla, lo spazio generale è lo stesso ma i corpi sono distanziati, confinati all’interno di queste bolle senza la possibilità di toccarsi.
Le foto del progetto mostrano come può essere percepito l’isolamento durante la pandemia. È un progetto in continua evoluzione: oltre ai ballerini e ai musicisti Mehnert ha fotografato anche attori di teatro e persone all’interno di in una piscina pubblica. Secondo l’artista siamo tutti “…in una forma di isolamento, in una bolla, dalla quale non possiamo uscire”.
Fotografando persone all’interno di queste enormi bolle l’artista cerca di rappresentare la situazione attuale: la mancanza di contatti sociali, l’impossibilità di darsi la mano quando ci si incontra, l’impossibilità di abbracciarsi. “Come si sente l’individuo adesso che questi rituali non sono più possibili? La pandemia e i continui lockdown ci stanno cambiando? Cambieranno la società?” sono solo alcune delle domande alla base di questo bellissimo progetto fotografico.
Per scoprire di più sul progetto visita il sito ufficiale di Florian Mehnert.